• Musica
  • Arte
  • Canto
  • Barocco
Caricamento

Biografia

Gabriele Lombardi

Istruzione

Baritono toscano fin da giovane età attratto dalla musica vocale, dopo gli studi di tromba, pianoforte, e la Laurea in Lingua e Letteratura Spagnola, si diploma in Canto col massimo dei voti al Conservatorio “G.B.Martini” di Bologna sotto la guida di Donatella Debolini. Frequenta poi corsi di canto gregoriano con Giacomo Baroffio, prassi esecutiva medievale con Andrew Lawrence-King, barocca con Michael Chance e Alan Curtis, e masterclasses con Alessandro Corbelli, Leo Nucci e Claudio Desderi.

Esperienza

Attivo nel repertorio oratoriale, madrigalistico, polifonico, ha molti anni di esperienza di ensembles a cappella.

Dopo aver cantato per quattro anni nel Coro dell’Arena di Verona, vince il concorso nel Coro del Teatro Comunale di Bologna, dove ha avuto l’opportunità di esibirsi anche come solista in Idomeneo e Carmen diretto da Michele Mariotti, Peer Gynt di Grieg e Via Crucis di Liszt. 

Ha lavorato con direttori quali Claudio Abbado, Zubin Mehta, George Pretre, Eliahu Inbal, Roberto Abbado registi quali Franco Zeffirelli, Pier Luigi Pizzi, Davide Livermore, Damiano Michieletto, Mario Martone, PierAlli, Rosetta Cucchi. 

Lasciato il Teatro ha intrapreso la carriera solistica nel repertorio Rinascimentale e Barocco che lo sta portando a perfezionarsi sia nella prassi che nella didattica di questo periodo storico. E’ stato solista titolare della Cappella Musicale della Cattedrale di Firenze, della quale ha curato anche la preparazione vocale.

Collabora con i più importanti ensembles di Musica Antica quali:

Collaborazioni

Concerto Italiano di Rinaldo Alessandrini, La Venexiana di Claudio Cavina, l’Academia Montis Regalis diretta da Alessandro De Marchi, il Coro della Radio Svizzera Italiana diretto da Diego Fasolis, il Complesso Barocco di Alan Curtis, Modo Antiquo diretto da Federico Maria Sardelli, L’Homme Armé diretto da Fabio Lombardo, Concerto Romano diretto da Alessandro Quarta, Il Canto di Orfeo diretto da Gianluca Capuano, la Cappella di San Petronio di Bologna diretta da Michele Vannelli, Cantar Lontano di Marco Mencoboni, Odhecaton diretto da Paolo Da Col, La Fonte Musica diretto da Michele Pasotti.

Esibizioni

Si è esibito nei più importanti Festivals: tra gli altri quello di Utrecht, Ambronay, sala Tchaikovsky del Conservatorio di Mosca, la Wigmore Hall di Londra, il Conzertgebouw di Amsterdam, il Festival Monteverdi di Cremona, il Festival de Arte Sacro di Madrid, il Festival delle Fiandre, il Lufthansa Festival di Londra, Concentus Moraviae, il Barock Festival di Regensburg, la Valletta Baroque Festival, il Maggio Musicale Fiorentino, Wiener Konzerthaus, Gran Teatre del Liceu di Barcellona, l’Accademia Chigiana di Siena, l’Unione Musicale di Torino, MITO.

Posizioni

Nell’ambito della musica contemporanea è stato interprete di musiche di L. Berio (Cries of London, A-ronne), G. Kurtág (What is the world all’Auditorium di Milano), L. Nono, G. Petrassi, A. Solbiati, G. Battistelli. Prima esecuzione di Macbeth Alone di P. Corrado al Teatro Comunale di Bologna.

Ha effettuato registrazioni per Naïve, Deutsche Grammophon, RTSI, RAI, Dynamic, Tactus, Brilliant, Bongiovanni, Virgin Classics, Stradivarius, Glossa.

Affianca all’attività artistica quella didattica con passione da diversi anni: ha insegnato Canto alla Scuola di Musica di Fiesole, all’Istituto di Musica H. W.  Henze di Montepulciano. Effettua seminari di canto e vocalità, è co-fondatore di FloReMus Corso Internazionale di Musica Rinascimentale organizzato a Firenze dall’Associazione L’Homme Armé, dove insegna Canto Rinascimentale. Tiene regolarmente masterclass di Canto Rinascimentale e Barocco presso l’Accademia di Arti Antiche Resonars di Assisi e presso la Cappella Musicale di San Petronio a Bologna. È stato invitato a tenere periodicamente masterclass presso il Monteverdi Project del Teatru Manoel della Valletta (Malta). È stato invitato come commissario in concorsi e audizioni, fra cui il XXVIII Concorso Internazionale “N. Campochiaro” di Catania e il concorso per l’allestimento del Ritorno di Ulisse in Patria di C. Monteverdi organizzato dalla Cappella di San Petronio di Bologna nel 2017, e  il Trionfo di Camilla di G. Bononcini nel 2018.

Attualmente insegna Canto Rinascimentale e Barocco al Conservatorio “B. Maderna” di Cesena.

Reviews

“A livello vocale si segnalano, invece, la voce di Gabriele Lombardi, ricchissima di armonici e dal timbro piacevolmente scuro, e quella di Silvia Frigato che brilla per controllo dell’emissione e cura del fraseggio.” (S. Manfredini – Operaclick, giugno 2021)

“Prova magistrale quella del basso Gabriele Lombardi, che esegue un Ab Aeterno da manuale con estremo gusto e controllo della voce in un brano colmo di salti di registro repentini, da lui affrontati sempre puntualmente” (L. Braga – Cremona Sera, giugno 2021)

“Dans les brèves interventions de Clorinde et de Tancrède, le soprano agile et libre de toute entrave de Sonia Tedla et la basse affirmée, au timbre accrocheur, de Gabriele Lombardi, lui donnent une réplique de grande justesse” (J. Pons – Olyrix, luglio 2022)

“De la distribution, équilibrée, on retiendra l’harmonie, la connivence entre les voix. Le Tancredi de Gabriele Lombardi, égal dans tous les registres, la Clorinda de Sonia Tedla sont bien campés” (Y.Beuvard – Forumopera, luglio 2022)

“Gabriele Lombardi est une basse ample, suave et sûre ; ses solos sont magnifiques” (N. Darbon – Premierloge, luglio 2022)

On the other hand, in music where the lines are constantly and sinuously intertwining it was wonderful to hear the dissonances, and some incredible harmonic sidesteps, delivered with such bite by Tedla and an excellent bass, Gabriele Lombardi. (Richard Morrison – The Times, 14 marzo 2023)

Gabriele Lombardi (baritone) brought the ideal amount of oratorio drama to his arias. His booming voice filled the hall in expertly shaped tones with measured vibrato. He declaimed Bononcini’s Iuxta crucem tecum stare with a natural vocal inflection, and Guy Fishman (principal cello) phrased his bassline around Lombardi, reinforcing the aria’s word setting with deliberate articulation and sensitivity. (Christopher Hodges – The Boston Musical Intelligencer, 3 aprile 2023)

“The first motet, “In tribulationibus, in angustiis”, acts as a glittering showcase for Concerto Italiano at full strength, comprising a sequence of brilliant duets finishing in a warm and sonorous final ensemble. The two sopranos, Monica Piccinini and Sonia Tedla, turn in spectacular performances, perfectly matched and poised, complemented by some tightly focused trios from countertenor Andres Montilla, tenor Luca Cervoni and bass Gabriele Lombardi. There is plenty of virtuoso passagework on display here, a reminder that it was a widespread practice in Italian cities for churches to attempt to fill their pews by employing professional singers who could draw in the crowds, and that the singers themselves were often equally at home appearing in the theatre. “Exultate in Deo” fideles, which follows on immediately, demonstrates this to perfection. Undoubtedly written for a specific singer whose identity is now lost, it provides Lombardi with the opportunity for a gloriously lithe reading of finely judged power of operatic intensity. Freewheeling exuberance is prominent in much of the remaining vocal performances, notably in Tedla’s radiant singing in “Sistite sidera”, before culminating in the final work, “Convocamini, congregamini”, in effect a micro-oratorio with sharply characterised roles for Lucifer (Lombardi again to the fore) and a chorus of demons. All this is sensitively underpinned by the beautifully blended sonorities and energised rhythmic bite of the instrumental ensemble (who also provide two well-wrought intermediate symphonias) in full-bodied and revelatory accounts of previously hidden treasures by an undoubted master. It should not be missed.” (Iain Fenlon – Gramophone, 14 giugno 2024)

Mit eigenwillig markant timbrierter Stimme präsentiert sich der Bassist Gabriele Lombardi durchaus positiv. Eine Besetzung des Ensemble-Gefäßes „Concerto Italiano“, die in Erinnerung bleibt. (Michael Wersin – Rondo Klassik, 22 giugno 2024)